lunedì 29 ottobre 2007

Social Networking

Abbiamo parlato oggi di social networking nel web 2.0 (su cui vi è un Expo a Berlino nei prossimi giorni).
(Alberto D'Ottavi ha promesso alcune copie del suo libro sul web 2.0 esaurito: prenotatevi!).
Di fatto, con il blog, abbiamo fatto un po' di social network: mettere assieme le proprie conoscenze, con i 3 link idiosincratici (li abbiamo visti e discussi in classe; chi non li ha messi li inserica in nuovi commenti). Suggerimento: ciascuno si faccia un suo del.icio.us in modo da poterlo condividere. Ci vuole tempo per avere un buon elenco di url e organizzato con buoni tag (qualcuno ha suggerito: in inglese; perché no?). Ma del.icio.us si può sempre aggiornare e rivedere. Vi consiglio di dare un'occhiata al delicious di Alberto (molto ricco - vedetelo in forma di "cloud" e di "list" in fondo sulla destra le opzioni), ed anche al suo blog. Ormai quasi tutti organizzano strutture per social networking, da Google, a Yahoo, a Crowdvine, ma anche, a altri livelli, la nostra Aulaweb fa piccoli social networks tra studenti (vedi dopo:-)).

LUNEDI' 5 Novembre: NIENTE LEZIONE. Prossima lezione di ripasso generale lunedì 12.

Ma per lunedì 12 spero avrete letto le dispense che ho messo in rete su Aulaweb per il biennio. Aulaweb è un Social Network, protetto da login e password. E' fastidioso, ma per la didattica aiuta. Aiuta anche per i problemi di copyright e di riservatezza (i miei appunti sono riservati ai miei studenti perché hanno senso solo legati alle lezioni; fuori dalle lezioni con la discussione dei vari video diventano sciatti e inutili).

Altro suggerimento: in commenti a questo post indicate i vari siti di concorsi per spot pubblicitari. Mettiamo in comune informazione; e magari potremmo concorrere a qualche concorso.

8 commenti:

mara ha detto...

a proposito di social networking, le news qui di seguito mi sono sembrate interessanti...


http://www.repubblica.it/supplementi/af/2007/10/29/multimedia/038arkeolog.html

http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2101682

mara (infiltrata over 40)

Anonimo ha detto...

Grazie Mara; non funziona il link a Repubblica, ma l'altro link per i networks per gli ultrasessantennni mi dà speranza per il prossimo futuro:-)
Carlo

Anonimo ha detto...

anche per le persone con disabilità c'è qualcosa che si muove http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/07_ottobre_30/social_network_disabili.shtml

mara ha detto...

Poichè non riesco a caricare il link di repubblica per intero, provo a caricare lo stesso articolo qui di seguito...

La pubblicità che viene dall’Est

Vivacità sorprendente, ironico disincanto e impegno politico negli spot della "nuova Europa"

PORTOROSE (SLOVENIA)
Sono finiti in soffitta gli stereotipi della pubblicità anni 8090 che si nutriva di modelle californiane, ville con piscina e Ferrari per vendere il whisky di turno. Il web 2.0, il social networking, nuove muse della comunicazione abitano i pensieri delle ultime generazioni di pubblicitari che lavorano nell’Est Europa e che il festival sloveno Goldendrum riunisce a Portorose. Ecco la Saatchi & Saatchi di Praga, che per Amnesty Internazional presenta un filmato durissimo contro le Olimpiadi di Pechino, organizzate per offrire ai media una visione tecnologica della Cina mentre nessuno parla di esecuzioni capitali. Il filmato mostra la mano armata di pistola di un militareattore che alza il braccio verso la nuca di un giovane in ginocchio e bendato.
Il media buyer rumeno Peter Callius influenzato dalle denunce di Al Gore mostra un acronimo che suona così: FUH2=Fuck You & Hammer To. Lo slogan si legge accanto all’immagine del poderoso e inquinante fuoristrada yankee. Ecco la top model Elle MacParson, the body, mostrarsi in lingerie dentro una vetrina per il progetto Intimates.tv che al passaggio di un pedone trasforma il punto vendita in uno schermo cinematografico. «Sono sbalordito dall’energia che arriva dalla vivacità di questa generazione di creativi cresciuta in mercati nuovi agli spot come Polonia, Romania, Croazia, Ungheria, Turchia», commenta Jeremy Miller, communication manager della TBWA, che dopo aver lanciato l’iPod si sta occupando, tra l’altro, del lancio di uno dei prodotti più sexy del momento: l’iPhone. «Negli Stati Uniti abbiamo usato la stampa e la televisione per comunicare il lancio di questo innovativo touch phone, che ancor prima di uscire era già presente nell’immaginazione di milioni di consumatori. Confesso che siamo fortunati ad avere Apple per cliente che ti permette di fare campagne non aggressive molto rispettose verso il pubblico».
Il consumatore americano riceve ogni giorno tra 3 e 5mila messaggi pubblicitari sotto diverse forme, dal web fino alla cassetta delle lettere, e nella nuova Europa i messaggi dovranno necessariamente essere più selettivi. Come distinguere i marchi in questa advertising pollution? «Quello che conta non è la quantità di messaggi e quanta gente riceve ma l’audience. Cioè la capacità di entrare in un rapporto di attenzione e fiducia da parte dei consumatori che vanno sempre rispettati con onestà. Formule nuove di comunicazione come quella sui telefonini, sul web, sono importantissime ma devono far parte di un sistema integrato, non basta più la bella immagine da sola o il geniale slogan o, un’azione concentrata solo sui media digitali. Tutti i mezzi, tradizionali e d’avanguardia devono contribuire a costruire la comunicazione. Altrimenti torniamo nell’errore del boom di Internet, poi diventato uno sboom, quando, costruendo un sito, qualcuno pensava d’aver raggiunto gli obiettivi di marketing». I dati sorprendenti di questo sorpasso del digitale sui mezzi tradizionali, rimarcati anche al Gondendrum sloveno, non mancano: nel primo giorno di uscita il videogame Halo 3 ha incassato 170 milioni di dollari contro i 104 di una hit del cinema come Superman 3. «La pubblicità conclude Miller finanzia gran parte dell’industria dell’intrattenimento, che si moltiplica anche grazie alle nuove offerte che arrivano da banda larga e contenuti web».
Tratto da la Repubblica, sezione Affari e Finanza del 29-10-2007

Anonimo ha detto...

se metti il link e poi ci fai doppio click sopra, lo copi e lo incolli in una nuova finestra del browser vedrai che si vede qui.

Anonimo ha detto...

a me non va quello del corriere... : (((
mentre quello di repubblica sì!

saimon ha detto...

Ecco qui un bel concorso...può essere l'occasione giusta per fare...un pò di pubblicità al nostro Ateneo...che ne dite???

http://www.creativisinasce.it/ed2006/regolamento.php

chiara ha detto...

Ho trovato 2 siti interessanti:
www.sceneggiatori.com
www.zooppa.com/contest
Ciao a tutti