venerdì 1 agosto 2008

privilegi di amministratore

Dimenticavo; dato che l'anno è passato, il sito è stato a suo tempo utilizzato, ma sempre meno frequentemente, ho tolto a tutti i privilegi di amministratore. Se qualcuno fosse interessato a ristrutturare il sito e lavorarci, basta che mi chieda e rinnovo i privilegi amministratore.

Tutti possono scontinuare a scrivere post.

Buona estate


Carlo

saluti

L'anno prossimo non insegnerò a Savona; il corso di semiotica dei media sarà tenuto da Massimiliano Vignolo. Auguri a tutti e a risentirci sul blog.

Carlo Penco

lunedì 28 aprile 2008

Richard Stallman il 7 maggio al campus!

Ebbene si il 7 maggio alle ore 15 Richard Stallman sarà al Campus di Savona per discutere con gli studenti sul tema “Copyright vs Community in the Age of Computer Networks”. Meeting alle ore 15 presso l’aula AN4




Ecco la sintesi relativa al suo discorso che ci ha inviato:

“Il concetto di Copyright risale ai tempi della stampa e fu sviluppato per adattarsi al sistema di copiatura centralizzata imposta dalle tipografie. Tale sistema non si adatta bene alle reti di computer e può essere implementato solo con rigide restrizioni draconiane.

Le grandi corporazioni globali che traggono profitto dal copyright stanno esercitando sempre più pressione per implementare tali restrizioni, in modo da incrementare il loro potere basato sul copyright e sopprimere così il libero accesso alle tecnologie. Ma se veramente ciò che si desidera è che il copyright persegua il suo unico e legittimo scopo - promuovere il progresso per il beneficio di tutti- allora dobbiamo attuare cambiamenti significativi verso una nuova direzione”

martedì 22 gennaio 2008

pubblicità palese e occulta

Due aspetti della pubblicità: (1) da una parte i "creativi" fanno vere opere d'arte; i nostri brevi video sono a volte troppo belli. Questa è pubblicità "palese". (2) La pubblicità occulta è quella dei giornali e sei servizi dettati dagli uffici pubblicità delle aziende. Nessun giornale può permettersi di criticare un prodotto in un articolo (sulla moda, sulla salute). Salterebbero i proventi pubblicitari dell'azienda, anche solo se ha altri settori pubblicizzati su giornali del gruppo.

Di alcune cose non si può parlare (ad es. delle acque minerali fatte con l'acqua del rubinetto, dell'inutilità degli integratori alimentari, del cattivo gusto di alcune scelte dei "nostri" stilisti, ecc. ecc.). Se i giornalisti avessero potuto parlare liberamente il crac parmalat sarebbe stato annunziato da tempo (lo ha fatto solo Grillo, ma non è un giornalista). Alcune citazione pazzesche su questo tratte dal libro di Paolo Bianchi e Sabrina Giannini, La repubblica delle marchette: chi e come della pubblicità occulta, (Nuovi equilibri 2004) si trovano nello speciale "deontologia e giornalismo" di "giornalismo" numero 70 (scaricabile da http://www.odg.bo.it/).

Quanto giornalismo è pubblicità travestita da informazione?

domenica 13 gennaio 2008

E naturalmente....

E naturalmente....la pubblicità...

che tempo che fa

contribuisce alla scomparsa....dei fatti o.....?

http://www.chetempochefa.rai.it/TE_videoteca/0,10916,,00.html?nome=carlo+freccero&anno=&mese=&tipo=vt&x=13&y=11

venerdì 11 gennaio 2008

Auguri 2008


Il blog ha un momento di stasi, forse per esami incombenti. Ma nel 2008 potrebbe servire a tenere contatti e presentare idee, informazioni, proposte. Per ora:

BUON 2008 a tutti e facciamo buoni propositi e desideri con
- un grinta come loro!
- una compostezza come loro!
- in modo pirotecnico come loro... o loro ...