martedì 22 gennaio 2008

pubblicità palese e occulta

Due aspetti della pubblicità: (1) da una parte i "creativi" fanno vere opere d'arte; i nostri brevi video sono a volte troppo belli. Questa è pubblicità "palese". (2) La pubblicità occulta è quella dei giornali e sei servizi dettati dagli uffici pubblicità delle aziende. Nessun giornale può permettersi di criticare un prodotto in un articolo (sulla moda, sulla salute). Salterebbero i proventi pubblicitari dell'azienda, anche solo se ha altri settori pubblicizzati su giornali del gruppo.

Di alcune cose non si può parlare (ad es. delle acque minerali fatte con l'acqua del rubinetto, dell'inutilità degli integratori alimentari, del cattivo gusto di alcune scelte dei "nostri" stilisti, ecc. ecc.). Se i giornalisti avessero potuto parlare liberamente il crac parmalat sarebbe stato annunziato da tempo (lo ha fatto solo Grillo, ma non è un giornalista). Alcune citazione pazzesche su questo tratte dal libro di Paolo Bianchi e Sabrina Giannini, La repubblica delle marchette: chi e come della pubblicità occulta, (Nuovi equilibri 2004) si trovano nello speciale "deontologia e giornalismo" di "giornalismo" numero 70 (scaricabile da http://www.odg.bo.it/).

Quanto giornalismo è pubblicità travestita da informazione?

domenica 13 gennaio 2008

E naturalmente....

E naturalmente....la pubblicità...

che tempo che fa

contribuisce alla scomparsa....dei fatti o.....?

http://www.chetempochefa.rai.it/TE_videoteca/0,10916,,00.html?nome=carlo+freccero&anno=&mese=&tipo=vt&x=13&y=11

venerdì 11 gennaio 2008

Auguri 2008


Il blog ha un momento di stasi, forse per esami incombenti. Ma nel 2008 potrebbe servire a tenere contatti e presentare idee, informazioni, proposte. Per ora:

BUON 2008 a tutti e facciamo buoni propositi e desideri con
- un grinta come loro!
- una compostezza come loro!
- in modo pirotecnico come loro... o loro ...